The Lodgers: chi incolpare quando ti si allaga casa.

LA TRAMA

The Lodgers è un film horror irlandese del regista Brian O’Malley uscito nel 2018. Il film racconta le disavventure dei fratelli gemelli Rachel ed Edward (che fanno eco agli sfortunati fratelli di Lemony Snicket), condannati a seguire rigide regole che li costringono nella magione di famiglia, ormai in rovina. Tali regole sono imposte da alcune presenze misteriose (di cui si scoprirà l’identità man mano, ma non in modo chiaro ed esaustivo), che vivono nella botola collegata al lago vicino, e che non fanno altro che insudiciare tutta la casa con infiltrazioni d’acqua, uscendo durante la notte.

Rachel però è stanca di questa vita di clausura, e la spinta verso il mondo esterno verrà anche dall’amore (ricambiato) per l’ex soldato Sean, bistrattato da tutti per la sua alleanza con gli Inglesi. Questo amore non è visto di buon occhio dal fratello Edward, il quale vorrebbe possedere la sorella. Si scopre che l’orribile colpa di cui si sono macchiati gli antenati di Rachel ed Edward è proprio quella dell’incesto, perpetrata di generazioni in generazioni fino a loro. Una colpa che, se da un lato è una maledizione dato che tutti finiscono suicidi nel lago, dall’altra è un’assicurazione di immortalità. Il finale avrebbe dovuto tenere col fiato sospeso… e invece personalmente l’ho trovato di una noia mortale.

DOVE STA L’ORRORE

Se questo era il grande colpo di scena, ovvero la colpa ancestrale dell’incesto, mi dispiace, ma dopo Game of Thrones non fa più effetto. O meglio, non in questi termini. L’orrore non può scaturire semplicemente dall’atto incestuoso, dall’aberrazione di una cosa contro natura. Si pensi a Crimson Peak: lì sì che la tematica è ben gestita, inserita all’interno di un orrore più grande (dato dai fantasmi e dalla follia, da quanto l’amore possa risultare dannoso se è per una persona immeritevole), funziona da Dio! In The Lodgers invece anche l’elemento soprannaturale è deboluccio: gli avi che ti insudiciano casa se non segui le regole? La pioggia nelle stanze? Il capitone vivo che sguscia nella vasca? Sinceramente i dispetti che mi fanno i vicini sono più disturbanti.

L’ASPETTO TECNICO

Tutto sembra fluttuare su un piano onirico, senza mai entrare nel vivo. La storia d’amore tra Sean e Rachel è una delle meno coinvolgenti mai viste, e così anche il sacrificio finale di lui perde di significato. Non è che allo spettatore dispiaccia o meno, semplicemente non gli interessa. Ecco, forse è questa la vera pecca del film: non è interessante. L’unica cosa che davvero uno è interessato a capire è la colpa originaria (che poi alla fine risulta essere l’incesto, evidente sin dalle prime scene, senza ulteriori plot twist). Si poteva inserire qualche flashback, si poteva dare una spiegazione soprannaturale all’incesto stesso (e ci si prova, ma con risultati scarsissimi, e non all’incesto padre di tutti gli altri). Ma non è stato fatto.

Manca una colonna sonora degna, mancano una fotografia decente, manca una regia accattivante, ci sono dei personaggi secondari che non servono a nulla, non ci sono, invece, battute memorabili all’interno della sceneggiatura. Tutto rimane sospeso e ovattato, questo sì, come nell’acqua del lago maledetto.

Insomma, The Lodgers è un film che vi consiglio solo per conciliare il sonno. La paura sicuramente non fa parte degli ingredienti di questa pellicola.

Voto: 3/10.

Ilaria Alleva

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