terminate i terminator
[voto 4.6/10]
[attenzione spoiler]
La saga di Terminator fino al quarto film, Terminator – Salvation in cui John Connor, ovvero il capo della resistenza contro le macchine senzienti era interpretato dal grande Christian Bale, è certamente da considerarsi uno dei prodotti Hollywoodiani più riusciti. Sia in termini di incassi che di qualità e, cosa non facile, forse la più coerente in tema di viaggi temporali (siamo tutti d’accordo sull’enorme errore di Zemeckis in Ritorno al futuro 2 giusto?) .
Se Terminator – Genesys (il quinto film della saga) aveva fatto storcere il naso a tutti, facendo un pastrocchio tremendo con le linee temporali, ma comunque poteva essere un punto di fine decente questo Terminator – Destino Oscuro, sesto capitolo della saga proprio no.
Sperando che sia la fine della saga (a questo punto si potrebbero solo peggiorare le cose) possiamo solo dire che, nonostante i nomi altosonanti di James Cameron e Tim Miller, si conferma con questo film l’assoluta mancanza di idee ad Hollywood e che, tolti i supereroi, Star Wars e rare eccezioni (come ad esempio Doctor Sleep), non si azzecca più un sequel neanche quando la storia è già pronta e basterebbe un minimo di intelligenza per fare almeno un prodotto sufficiente (ci riferiamo al disastro che è stato IT – chapter two).
La storia qui proposta è identica, e sottolineiamo identica a quella del Terminator originale del 1984; e riprende il filo (per modo di dire, in realtà il filo è andato perso con la fine di Genesys come dicevamo) dove avevamo lasciato Sarah e John Connor dopo Terminator 2 – Il giorno del giudizio. E come se niente fosse ci mostrano che un paio di anni dopo quelle vicende John Connor viene fatto fuori da un Terminator T-800 (quello del primo film con la faccia di Schwarzie… evidentemente avevano finito i T-1000 di metallo liquido da mandare) mentre se la gode al sole con sua madre sua una spiaggia messicana.
Ma, udite udite, la storia non è finita (anche se forse sarebbe stato meglio fermarsi a quei cinque minuti iniziali) perché c’è Dani che sarà la nuova leader della resistenza (wow che trama originale) che le macchine di un futuro che non c’è più (non stiamo scherzando lo dicono loro, i protagonisti) vogliono uccidere prima che diventa tale (lo sappiamo era difficile da immaginare un plot del genere dopo solo cinque film sul tema eh?).
E per contrastare il Terminator cattivo (unica cosa decente del film) cosa inviano gli umani? Un soldato umano come nel film originale? Un terminator vecchio come nel secondo e nel terzo episodio? No, colpo di genio, inviano Grace una soldatessa umana potenziata (beh… questo indubbiamente cambia tutto e rinnova completamente la storia, interessan… zzz… cosa? Scusate, colpo di sonno.).
Quando inevitabilmente la soldatessa potenziata sta per avere la peggio di fronte al Rev9 ecco che arriva Sarah Connor con quarant’anni in più sulle spalle ma con un fisico da palestrata di Miami Beach che li salva e quasi quasi elimina pure la macchina cattiva (logico no? Una soldatessa potenziata del futuro non ce la fa, ma una sessantenne col mitra si).
Le due “salvatrici” di Dani si confrontano scoprendo che non c’è Skynet nel futuro, ma tranquilli, c’è Legion (no vabbè dai ragazzi, avete sforzato troppo i muscoli dell’immaginazione, volete un kleenex per asciugarvi il sudore?), e soprattutto che Sarah Connor riceve messaggi in cui la avvisano dove arriveranno i terminator dal futuro; per questo ha potuto salvarle perché quando riceve il messaggio lei raduna tutte le armi che può e si precipita sul posto (facile no? Che ci vuole ad eliminare un paio di terminator?). Chi glie li manda questi messaggi? Non ci arriverete mai (alla fine del film intendiamo), il T-800, ovvero il caro vecchio partito repubb.. ehm… il caro vecchio Scwarzenegger/cyborg che dopo aver ucciso John Connor è restato senza ordini ed ha sviluppato una coscienza umana (“ma è l’ennesima volta che tirano in ballo ‘sta coscienza del terminator” direte voi… zitti! Altrimenti rivelate la trama del capitolo 7).
Insomma in modo assolutamente imprevedibile il quartetto Scwarzie – Dani- Soldatessa potenziata-sessantenne palestrata avrà la meglio sul Terminator cattivo al caro prezzo di inevitabili sacrifici strappalacrime (lacrime per il costo del biglietto, ovvio).
Ora lo sappiamo che voi vorreste capire: in primo luogo come sia possibile che qui uccidono John Connor se l’abbiamo visto vivo e vegeto in Terminator 3 le macchine ribelli (se proveranno a spiegarlo che il casino fatto sulle linee temporali con Genesys è tale che tutto è possibile potete picchiarli); in secondo luogo cosa cavolo mandano a fare i Terminator a caso indietro nel tempo se John è morto e Dani ancora non sanno chi sia; ma alla fine tutto è riassumibile in una domanda. Quante volte credono ancora di fregare il proprio pubblico?
La risposta amici miei, sibila nel vento. E anche qualche terminator.
J. Mnemonic
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