Maratona cinematografica Terni Horror Fest: «Due pellicole che hanno ‘fregato’ il pubblico»

Una notte di halloween da brividi quella passata ieri notte 31 ottobre in bct durante la maratona cinematografica del Terni horror Fest. La parola d’ordine era immergersi. Immergersi in un mondo fantastico dove è possibile parlare e vedere i defunti con il sesto senso. O immergersi nella propria mente che a volte cancella storie e ne inventa altre con il film shutter island. Due pellicole che hanno segnato la storia del thriller Usa e che ieri notte hanno animato la sala proiezione della biblioteca per chiunque volesse approfittare di un maxi schermo per potersi far trasportare, meglio di quanto non potesse fare un tv casalinga, in quei mondi fantastici che forse così fantastici non sono. A scegliere le pellicole una scrittrice d’eccezione Liliana Marchesi. Collaboratrice assidua del Terni Horror Fest, che non ha fatto mancare brio e allegria alla serata come solo lei sa fare. «due film che hanno saputo ‘fregare’ gli spettatori – ha dichiarato Liliana presentando le due pellicole -. Questa a mio parere è una cosa bellissima perché, se gli sceneggiatori riescono a mettermi nel sacco, hanno fatto veramente la mia felicità. Curiosità del film il sesto senso – ha svelato Marchesi – è che il regista compare nei panni di un medico. Questo perché lui discende da una famiglia di medici ma non essendo riuscito a svolgere questo ruolo nella vita reale ci teneva a farlo nella finzione. Altra curiosità del sesto senso è che tra tutte le pellicole degli ultimi decenni è quello che ha raggiunto il maggior numeri di incassi e segnato una svolta tra le più importanti della storia del cinema. Da lì molti registi hanno tentato l’imitazione senza riuscirvi». Per quanto riguarda invece la seconda pellicola a svelarne trama e curiosità è stata sempre Liliana prima della proiezione « Il 23 novembre uscirà una nuova riedizione del libro ‘shutter island’ che inizialmente si chiamava l’isola della paura. Un thriller psicologico ambientato in un manicomio criminale in cui un investigatore (Leonardo di Caprio) è chiamato a risolvere un caso di scomparsa. Altra curiosità del film in una scena’ è stato riportato un fatto realmente accaduto nella seconda guerra mondiale».

Liliana Marchesi e i romanzi distopici
Liliana Marchesi classe 1983 vive a Caravaggio, insieme al marito e ai quattro figli (di cui due pelosi). Ha iniziato la sua carriera letteraria nel 2012 con la pubblicazione del primo romanzo ‘Harmattan’ attraverso il Self-Publishing. Nel 2014 ha fondato il primo sito italiano dedicato alla Distopia (Leggere Distopico). A spiegarci cosa è il genere ‘distopico’ è la stessa Liliana «i romanzi distopici sono una finestra su possibili futuri, rappresentazioni di una realtà in cui nessuno vorrebbe vivere. Quando insegno come creare questi romanzi chiedo di pensare a un elemento che vi sembra negativo e da lì costruite un mondo. Un ragazzo ad esempio ha immaginato un mondo in cui non esistevano più insegnanti umani, il sapere era tutto digitalizzato ma ad un certo punto avveniva un black out. Mi ha colpito questo scenario perché in fondo non è così irrealistico». Per chi volesse saperne di più o acquistare i suoi libri: Home – Liliana Marchesi

Self-Publishing
Altro segno distintivo della scrittrice, con all’attivo 12 romanzi, è sicuramente la scelta di auto pubblicare i suoi romanzi. Infatti, dopo aver pubblicato la sua dilogia CAVIE, edita da La Corte Editore, ha deciso di tornare definitivamente al Self-Publishing, per potersi occupare in prima persona del suo percorso editoriale. E proprio per la dedizione con cui ha abbracciato questo percorso editoriale, di recente ha iniziato una collaborazione con READ Il Magazine, una rivista letteraria per la quale cura la rubrica ‘Your style, Self made’. «Ho fatto questa scelta perché adoro curare ogni minimo dettaglio dei miei libri. Dalla copertina alle edizioni speciali. Mi voglio divertire componendo e coccolando i miei lettori. Per l’ultimo romanzo ‘abisso di anime’ ho inventato una edizione speciale incartata con la velina viola, accompagnata da una ampolla con un profumo ispirato proprio al romanzo e l’ampolla stessa è un elemento che il lettore troverà poi nel libro come contenitori dell’anima di sirene. Piccoli dettagli che sorprendono il lettore. Mi piace anche giocare con loro, ad esempio in ‘abisso di anime’ ho nascosto un dettaglio che era riportato nel precedente libro ‘ordine’ e indetto un concorso tra i lettori dicendo loro di scrivermi se lo avessero trovato perché c’era un premio che li aspettava. Tutte cose che con un legame a una etichetta non potrei curare come faccio». Liliana crede davvero nel self- publishing tanto che nel suo sito c’è una intera sezione dedicata ad aiutare chiunque volesse intraprendere lo stesso percorso. «Se avessi avuto una guida come quella che sto dando io tanti scicoloni li avrei evitati. In fondo gli scrittori sono dei sognatori e di gente che si nutre dei sogni degli altri approfittandosene ce ne è fin troppa».

Abisso di anime
È il titolo dell’ultimo romanzo della scrittrice: ‘Un disastro ambientale ha fatto sì che l’intero pianeta venisse sommerso dagli Oceani. E adesso la Terra, per come la conoscevamo, non esiste più. Qualcuno però, aveva previsto la catastrofe con largo anticipo, e ha costruito in gran segreto una piattaforma navale. Arcan, una città galleggiante che avrebbe garantito la salvezza a un’umanità accuratamente selezionata. Ma cosa è accaduto alle anime di coloro che non sono stati accolti ad Arcan? Vi siete mai chiesti perché il nostro corpo è composto in gran parte da acqua? E se il motivo per cui non abbiamo mai scorto un segno divino nell’alto dei cieli, fosse perché in realtà stavamo guardando nella direzione sbagliata? Cosa si cela nelle profondità marine? L’estinzione di una civiltà sopravvissuta grazie al proprio egoismo è vicina, e l’unica specie in grado di salvarla deve la sua nascita, o per meglio dire la sua condanna, ai fondatori di questa stessa civiltà. Riuscirà l’amore a intrecciare questi due mondi così vicini, eppure così profondamente distanti?»

L’ordine
Il penultimo romanzo di Liliana invece si intitola ‘l’ordine’: «Il mondo in cui vivono Syria e Gregory non è più quello di un tempo. L’Ordine ha cambiato le regole e costruito Istituti in cui i bambini vengono condotti e cresciuti dal loro primo giorno di vita. Rigore e lavoro saranno gli unici genitori che avranno, fino al momento in cui anche a loro verrà chiesto di mettere al mondo dei figli, che non vedranno crescere. Il destino però ha in mente qualcosa di diverso per Syria. La vita all’Istituto per lei è come una gabbia che si restringe sempre di più attorno al suo cuore. Quando Greg viene portato via improvvisamente e lei vede svanire anche l’ultima speranza di un futuro insieme a lui, l’unica cosa che le resta da fare è fuggire. Riuscirà a sopravvivere al di là dei confini dell’Ordine? Ma soprattutto, riuscirà a ritrovare il suo Greg?»

Maria Sole Giardini

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